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| Santa Rita da Cascia.
- 22 maggio -
La Santa degli impossibili e dei casi disperati.
PREGHIERA A SANTA RITA
Sotto il peso e tra le angosce del dolori, a Voi che tutti chiamano la Santa degli impossibili, io ricorro nella fiducia di presto averne soccorsi. Liberate, vi prego, il mio povero cuore, dalle angustie che da ogni parte l'opprimono, e ridonate la calma a questo spirito che geme, sempre pieno di affanni. E giacchè riesce inutile ogni mezzo a procurarmi sollievo, totalmente confido in Voi che foste da Dio prescelta per avvocata dei casi più disperati. Se sono di ostacolo al compimento dei miei desideri, i peccati miei ottenetemi da Dio ravvedimento e perdono. Non permettete, no, che più a lungo sparga lacrime di amarezza, ed io darò a conoscere dovunque le grandi vostre misericordie verso gli animi afflitti. O ammirabile sposa del Crocifisso, intercedete ora, sempre per i miei bisogni. 3 Pater, Ave e Gloria.
A santa Rita viene associato un fiore in particolare: la rosa. Si narra che una cugina le fece visita, e Rita, ormai morente, espresse un ultimo desiderio: una rosa dal giardino che aveva lasciato. Una richiesta veramente singolare per la stagione: era ancora inverno. La parente la salutò un po' perplessa. Ma quando andò nell'orto di Roccaporena, con stupore vide che nel roseto spoglio e coperto di neve era fiorita una rosa . Gliela portò e Rita tutta felice la regalò al suo Crocefisso. L'ultimo desiderio terreno di Rita era stato miracolosamente soddisfatto. E il 22 maggio, anniversario della morte avvenuta nel 1447, vengono distribuite rose rosse davanti ad ogni chiesa intitolata alla Santa.
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