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Io non so come definirlo, questo 2015 che ci sta per salutare, lui povero vecchio non ha colpe se non quello di essere forzatamente presente alle malefatte dei potenti, alle povertà dei politici, alle solitudini dell' uomo. Un anno che ha visto allontanarsi la fiducia, molti sogni e speranze ma, in un certo senso ci ha fatto sentire "insieme". Ho scoperto nuovi amici ne ho ritrovati di vecchi e qualcuno l' ho perso, maledetta la mia.linguaccia, ma che possiamo farci ormai sono così, ormai conosco e amo i miei tanti difetti e non ho più paura di usarli tutti percui, per il 2016 mi auguro e auguro a tutti di affrontare ciò che verrà consapevoli e fieri di se stessi e tutto sarà meno greve. AUGURI.
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